giovedì 24 marzo 2011

Il video che dimostra che Berlusconi convinse Gheddafi a non armarsi di bomba atomica

Gheddafi stava per realizzare un arsenale bellico nucleare, quando arrivò la svolta, annunciata al mondo intero nel dicembre 2003. Tony Blair disse: "Svolta storica". Chi convinse Gheddafi fu Berlusconi. A rivelarlo è l’ex ministro della Difesa statunitense Donald Rumsfeld, come dimostra questo video.



Cosa convinse il Colonnello Gheddafi a voltare pagina passando, dall’elenco dei paesi “canaglia” stilato dagli Stati Uniti, a paese “quasi” normale con cui trattare ed avere buone relazioni, commerciali ma non solo? A qualcuno sembrerà strano ma il merito è di Silvio Berlusconi. A rivelarlo non è una nota di Palazzo Chigi né il diretto interessato, il presidente del Consiglio. E’ l’ex ministro della Difesa americano, Donald Rumsfeld, che in un’intervista alla Fox News durante la trasmissione “On the record” spiega come il raìs si fece convincere ad abbandonare il progetto nucleare.
Vista la fine fatta da Saddam Hussein, il Colonnello capì che era meglio abbandonare i suoi piani. E a indurlo a rompere gli indugi fu un interlocutore occidentale. Chi? L’ex-ministro della Difesa, nell’intervista andata in onda ieri e ripresa da alcuni siti, lo dice chiaramente: fu Berlusconi. Molto banalmente, sdrammatizza Rumsfeld, a causa della “vicinanza” tra Italia e Libia. 



Si parlò subito di un grande successo diplomatico frutto del lavoro congiunto di Washington e di Londra. Ma buona parte delle informazioni sensibili di cui l’Occidente disponeva era di fonte italiana.
Nel 2006 l’ammissione di Gheddafi Lo stesso leader libico nel 2006 parlando davanti a un gruppo di ingegneri riuniti a Tripoli, aveva ammesso che qualche anno prima "la Libia era sul punto di fabbricare una bomba nucleare" e che "ciò non è più un segreto", dal momento che "ne erano al corrente gli americani e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea)". 


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