Dopo la decisione dei pm di procedere con rito abbreviato, Silvio Berlusconi sempre più infuriato, rilancia il decreto intercettazioni, ma il Quirinale gli nega l’incontro, anzi Giorgio ...
... Napolitano manifesta la sua irritazione nei confronti del premier e dei suoi ultimi comportamenti: le parole contro i pm di Milano, poi la minaccia di causa allo stato ed infine il documento del pdl.
Ma il Presidente del Consiglio non si placa, anzi usa toni ancora più violenti, ritenendo tutto quello che accade uno “schifo” e una “vergogna”, appoggiato anche dall’alleato leghista Umberto Bossi: “Facendo così pare che i pm non rispondano più a niente. Il giudice naturale era un altro, sembra una guerra totale: è la magistratura contro il Parlamento”.
Nonostante non ci sia assolutamente la possibilità che il Quirinale prenda in considerazione un incontro per il decreto intercettazioni, Berlusconi e Napolitano dovrebbero incontrarsi oggi, 10 febbraio, durante la cerimonia per la "Giornata del ricordo" delle foibe, anche se il Cavaliere non ha ufficializzato la sua presenza...CONTINUA
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