mercoledì 22 giugno 2011

Danilo Restivo si dichiara innocente

Danilo Restivo depone al tribunale di Winchestere non si ritiene colpevole dell'omicidio della sarta Heather Barnett.

Ecco cosa dichiara in tribunale: ''Non ho ucciso ne' Elisa Claps ne' Heather Barnett. Voi state suggerendo che il killer sono io e io non lo sono''. Danilo Restivo risponde così alle domande incalzanti del pm che gli sta chiedendo conto delle similarita' tra gli omicidi di Heather Barnett ed Elisa Claps. Troppi vuoti di memoria nelle risposte del Restivo lasciano perplessi il pm e gli inquirenti, non ha saputo neanche dare alcuna spiegazione al pm sul perche' il suo dna fosse sulla maglietta di Elisa. Ammette invece la anomala abitudine di tagliare ciocche di capelli alle donne per strada: ''Ho iniziato a tagliare i capelli nel 1986. Poi, a inizio anni Novanta, ci sono stati degli incidenti al centro Newman (una struttura annessa alla Chiesa della Trinita' di Potenza, ndr). Alcuni ragazzi delle ragazze a cui avevo tagliato i capelli si rivolsero al parroco Don Mimi' Sabia per lamentarsi. Lui mi chiese spiegazione. Io mi confessai a don Mimi' e lui cerco' di aiutarmi''. Lei - ha chiesto il magistrato - ha ammesso ieri che il suo modo di fare era intrusivo, che poteva spaventare le ragazze. Era cosi' anche in Italia? ''In modo diverso ma si', me ne resi conto attraverso l'aiuto di Don Mimi'''. E a quante ragazze ha tagliato i capelli quando e' venuto in Gran Bretagna?, ha chiesto ancora il pm. ''Sei. L'ultima volta nel 2003. E' stato quando ho comprato un'automobile, cosi' non dovevo piu' viaggiare in autobus''. ''Non ho mai ucciso nessuno''. C'e' voluta quasi mezza giornata di deposizione ma alla fine Danilo Restivo e' riuscito a raccontare la sua verita'. Lui coi delitti di Heather Barnett ed Elisa Claps dice di non c'entrare nulla. I capelli alle ragazze pero' li tagliava, eccome. Sia in Italia che in Gran Bretagna. Una compulsione. ''Non riuscivo a smettere'', ha detto alla giuria incalzato dalle domande del suo avvocato difensore, David Jeremy. ''Mi piaceva toccarli e annusarli''. Un'ossessione che lo ha spinto a consultare uno psicologo. La parte chiara della testimonianza di Restivo, nei fatti, finisce qui, il resto e' una serie di mezze frasi, di apparenti contraddizioni.


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