Dopo due mesi dalla scomparsa della moglie Melania Rea, Salvatore Parolisi è stato iscritto nel registro degli indagati.
La donna era scomparsa il 18 Aprile scorso da Colle San Marco ad Ascoli Piceno, per poi essere ritrovata assassinata nel bosco di Ripe di Civitella del Tronto nel Teramano. Fin'ora il marito Salvatore Parolisi, era stata parte lesa, adesso è l'unico indagato e sarà ascoltato dai magistrati ad Ascoli venerdì prossimo. Lui si dice sereno, perchè non ha nulla da temere, come sostiene anche il suo avvocato Walter Biscotti, legale anche nel caso di Sarah Scazzi. «Ha appreso la notizia con serenità, è un atto da considerare a tutela dell'indagato», ha sottolineato l'avvocato aggiungendo: «Siamo sereni così come lo è lui.
Ha appreso la cosa con tranquillità, non è cambiato nulla per lui, ormai era sotto i riflettori del linciaggio mediatico da più di un mese». Nell'avviso di garanzia non ci sono richieste di misure cautelari, sottolinea infine il legale. Il caporalmaggiore Parolisi, aveva ammesso le sue colpe per il tradimento della moglie, ma questo, sostiene lui non lo ha reso un assassino. Durante la trasmissione "Quarto grado", si è detto stanco dell'attenzione e del linciaggio mediatico, «Il tradimento», aveva poi aggiunto, «non è un reato. Basta, veramente basta».
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