lunedì 28 marzo 2011

Il maggior numero di tradimenti avvengono in ufficio

L'Italia detiene il record delle infedeltà sul luogo di lavoro, ben il 60% dei tradimenti avviene tra colleghi d'ufficio, come sostiene l'Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami) e sempre secondo l' Ami, le crisi coniugali che portano successivamente alla separazione, sono causate per il 40% dalle infedeltà coniugali.



In Italia infatti, sempre più spesso tra colleghi di lavorosi instaurano delle vere e proprie relazioni amorose che a volte durano anni, all'insaputa dell'ignaro coniuge tradito, che quasi sempre conosce il partner della moglie o del marito, come quel simpatico collega.
Sempre più italiani hanno così due vite parallele: molti coniugi crescono infatti figli concepiti fuori dal matrimonio. Non a caso, spiega Gian Ettore Gassani, presidente dell'Ami, le indagini degli investigatori privati che iniziano a cercare prove di eventuali tradimenti partono sempre, come prima opzione, dalla ricerca della tresca sul luogo di lavoro. «I luoghi di lavoro a maggiore rischio-tradimento», dice Gassani «sono nell'ordine ospedali e cliniche, studi professionali, redazioni giornalistiche, pubblici uffici e banche».
Tra le infedeltà coniugali consumate tra colleghi srisaltano anche quelle a sfondo omosessuale (7% dei mariti, 5% delle mogli).
Statisticamente Milano è la città in cui percentualmente, secondo gli studi dell'Ami, si consuma il maggior numero di tradimenti, seguita a ruota da Roma, Bologna, Torino. Nel sud la città in cui si registrano maggiori infedeltà coniugali è Napoli.
Insomma nonostante la nomina che l'uomo del Sud Italia ha di caliente e focoso, il Nord Italia è la zona col maggior numero di tradimenti nel nostro territorio.



 

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