venerdì 11 marzo 2011

Uccide moglie e figlio di 4 anni e poi si suicida

Imo, un piazzaiolo di 40 anni, ha ucciso la moglie, Tamara Sperandini, e il figlio, Francesco, mentre doemivano ed erano ancora a letto colpendoli più volte con una piccozza.
La strage della famiglia Seri si è consumata di notte, nell loro appartamento di Aquapendente, in provincia di Viterbo.

L'uomo dopo aver ucciso moglie e figlio, ha preso un coltello, si è tagliato le vene e si è sdraiato accanto ai loro cadaveri e si è inferto il colpo finale, tagliandosi la gola. Rimane il mistero del movente, infatti, Imo non ha lasciato nemmeno un rigo per spiegare le motivazioni del suo tragico gesto. Una tragedia considerata un "giallo" anche da chi conosceva la famiglia: ''stavano insieme da venti anni, mai uno screzio'', dice un amico di famiglia.


Poi ha afferrato un coltello, si è tagliato le vene e, mentre il sangue scorreva, si è sdraiato accanto ai loro cadaveri e si è inferto il colpo di grazia, tagliandosi la gola. Resta un mistero il movente del drammatico gesto. L'uomo, infatti, non ha lasciato alcuno scritto per spiegare le ragioni del suo tragico gesto. Un gesto che resta un 'giallo' anche per chi conosceva la famiglia: ''stavano insieme da venti anni, mai uno screzio'', commenta un amico sconvolto.





Il Pm Renzo Petroselli ha disposto l'autopsia dei corpi che attualmente si trovano presso l'obitorio del paese. Il procuratore capo di Viterbo Alberto Pazienti ha già eseguito un primo sopralluogo nell'appartamento dove invece carabinieri e polizia hanno eseguito i rullievi di rito. Attualmente la piccola villa dei coniugi Seri-Sperandini è stata messa sotto sequestro e gli iinquirenti hanno prelevato all'iinterno di essa dei documenti che potrebbe tornare utili alle indagini, in particolar modo per cercare di trovare il movente del duplice omicidio-suicidio.

Nessun commento:

Posta un commento