''La nostra guerra e' contro al Qaida'' ma se gli occidentali ''si comportano con noi come hanno fatto in Iraq, la Libia uscira' dall'alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al Qaida e dichiariamo la guerra santa''. Lo dice in un'intervista esclusiva al Giornale Muammar Gheddafi, spiegando di essere ''realmente choccato dall'atteggiamento dei miei amici europei.
In questa maniera hanno messo in pericolo e danneggiato una serie di grandi accordi sulla sicurezza, nel loro interesse e la cooperazione economica che avevamo''.
Il Colonello si sente ''tradito'' anche dal premier Silvio Berlusconi: ''Non ho piu' alcun contatto con l'Italia e Berlusconi. Quando il vostro governo sara' sostituito dall'opposizione ed accadra' lo stesso con il resto del'Europa il popolo libico prendera', forse, in considerazione nuove relazioni con l'Occidente''.
Il Colonello si sente ''tradito'' anche dal premier Silvio Berlusconi: ''Non ho piu' alcun contatto con l'Italia e Berlusconi. Quando il vostro governo sara' sostituito dall'opposizione ed accadra' lo stesso con il resto del'Europa il popolo libico prendera', forse, in considerazione nuove relazioni con l'Occidente''.
Gheddafi assicura quindi che non c'e' spazio di dialogo con i ribelli perche' ''il popolo'' e' dalla sua parte. E' ''la gente'' che ''chiede di intervenire'' contro le ''bande armate. Negoziare con i terroristi legati ad Osama Bin Laden -rimarca il leader libico- non e' possibile. Loro stessi non credono al dialogo, ma pensano solo a combattere e ad uccidere. La popolazione ha paura di questa gente e dobbiamo liberarla''.
Per Gheddafi, anche ''il Consiglio e' una facciata, non esiste''. Mentre per la riconquista della Cirenaica e' solo questione di tempo: i ribelli ''non hanno speranze, per loro e' una causa oramai persa. Ci sono solo due possibilita': arrendersi o scappare via. Questi terroristi utilizzano i civili come scudi umani, comprese le donne''.
''L'ordine alle nostre truppe - spiega - e' di circondarli, metterli sotto assedio. Poi spero e prego Allah che accettino la resa senza combattere mettendo in mezzo i civili. Se si arrenderanno non li uccideremo''. Il colonnello, che dice di non temere di finire come Saddam Hussein, avverte: ''Se al posto di un governo stabile, che garantisce sicurezza, prendono il controllo queste bande legate a Bin Laden gli africani si muoveranno in massa verso l'Europa. E il Mediterraneo diventera' un mare di caos''.
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