Stamattina a Milano è morta Nilla Pizzi, la prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, La cantante era ricoverata in una clinica dopo un intervento subito tre settimane fa.
Qualche mese fa aveva iniziato i lavori per la registrazione di un nuovo album di inediti che doveva vedere la luce nel 2011, prodotto dal suo produttore storico Elia Faustini, con alcune canzoni scritte da importanti autori. Figlia di un contadino e di una sarta, prima di tre sorelle, da giovane fece una serie di lavori che nulla avevano a che fare con la musica: dapprima come 'piccinina' di sartoria, poi al panificio militare di Casaralta e infine come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna.
Nel 1939 partecipo' al concorso 'Cinquemilalire per un sorriso', ma la musica ce l'aveva nel sangue, e nel 1942 Nilla Pizzi vince, davanti a diecimila concorrenti, un concorso per 'Voci Nuove' indetto dall'Eiar (la futura Rai), interpretando i brani 'Tu musica divina', e 'Domani non m'aspettar', gia' cavallo di battaglia di Oscar Carboni.
Nel 1939 partecipo' al concorso 'Cinquemilalire per un sorriso', ma la musica ce l'aveva nel sangue, e nel 1942 Nilla Pizzi vince, davanti a diecimila concorrenti, un concorso per 'Voci Nuove' indetto dall'Eiar (la futura Rai), interpretando i brani 'Tu musica divina', e 'Domani non m'aspettar', gia' cavallo di battaglia di Oscar Carboni.
Inizia cosi' ad esibirsi con l'orchestra Zeme, debuttando alla radio nello stesso anno. Dal 1950 inizia ad interpretare numerosi motivi che si rivelano subito altrettanti successi come 'Ciliegi rosa', 'Che bel fiulin', 'Nulla', e nel 1951 vince il primo Festival di Sanremo con 'Grazie dei fiori', piazzandosi anche seconda con 'La luna si veste d'argento', cantata in duetto con Achille Togliani. Lo storico brano vendera' 36 mila copie a 78 giri, vero record per l'epoca. L'anno successivo trionfa nuovamente al Festival di Sanremo conquistando l'intero podio, e diventa l'interprete di una serie di brani che segnano un'epoca: 'Vola colomba' accompagna il ritorno di Trieste all'Italia, mentre Papaveri e papere, che vende 75 mila copie, viene tradotta in quaranta lingue, fa il giro del mondo e ispira anche il titolo di un film con Walter Chiari.
Ospite durante la terza serata nella quale si festeggiavano i 60 anni del Festival, la Pizzi e' poi intervenuta sul palco del Festival di Sanremo 2010 dopo l'omaggio tributatole dall'artista catanese Carmen Consoli, che ha interpretato 'Grazie dei fiori'.
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