La disoccupazione a gennaio è pari all'8,6%, per il terzo mese consecutivo. E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Istat. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno si registra una crescita dello 0,2%. Prosegue la crescita del tasso di disoccupazione giovanile, che raggiunge il dato record (dal gennaio 2004) del 29,4%.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, rileva l'Istat, aumentano dello 0,5% (80 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività è pari al 37,8%, dopo tre mesi in cui risultava stabile al 37,6%.
La disoccupazione maschile è in diminuzione dello 0,9% (-11 mila unità) rispetto al mese precedente, ma in aumento del 5,2% nei dodici mesi. Il numero di donne disoccupate cresce dell'1,3% rispetto a dicembre (+13 mila unità) e dello 0,1% su base annua.
Il tasso di disoccupazione maschile risulta invariato rispetto a dicembre e in aumento su base annua (+0,4 punti percentuali). Il tasso di disoccupazione femminile aumenta rispetto allo scorso mese (+0,2 punti percentuali), ma rimane stabile in termini tendenziali. Gli uomini inattivi aumentano dell'1,0% in confronto al mese precedente (+52 mila unità) e del 2,4% su base annua. Le donne inattive registrano una variazione positiva sia nel confronto congiunturale (+0,3% pari a +28 mila unità), sia nei dodici mesi (+0,1%).
OCCUPAZIONE - A gennaio gli occupati sono 22.831 mila unità, in diminuzione dello 0,4% (-83 mila unità) rispetto a dicembre 2010. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione è in calo dello 0,5% (-110 mila unità). La diminuzione registrata nel mese è dovuta sia alla componente maschile sia a quella femminile.
Il tasso di occupazione è pari al 56,7%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre e di 0,4 punti rispetto a gennaio 2010.
L'occupazione maschile, sottolinea l'Istat, è in calo rispetto a dicembre dello 0,3% (-38 mila unità) e dell'1,3% su base annua; quella femminile è in diminuzione dello 0,5% (-45 mila unità) in confronto a dicembre, ma in aumento dello 0,7% nei dodici mesi.
Il tasso di occupazione maschile diminuisce di 0,2 punti percentuali nell'ultimo mese e di 0,9 punti su base annua; quello femminile fa registrare un calo congiunturale di 0,2 punti percentuali, mentre aumenta di 0,1 punti percentuali in confronto a gennaio 2010.
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