La foto di Nichi Vendola nudo apparsa sul “Giornale” lunedì scorso viene definita dal leader di Sel, una “sublime chiamata in correità”.
Uno sfogo di Vendola che definisce quest’atto come un colpo di coda del berlusconismo: "C'è un elemento fondativo della narrazione berlusconiana nella scelta di mostrarmi nudo, sostiene Nichi Vendola, una subliminale chiamata in correità per dire che siamo tutti colpevoli e quindi tutti da assolvere, e c'è una violazione della stessa privacy che il premier tanto invoca per l'inchiesta sulle feste di Arcore, ma questa è la sua idea di libertà, la libertà del proprietario che considera la libertà altrui res nullius; mentre la libertà dei moderni è quella dalla miseria e dall'ignoranza".
Vendola approfitta di questa occasione per sottolineare ancor di più la necessità di una alleanza di tutti i partiti di opposizione, eliminare una classe dirigente fatta di “mafiosi e ruffiani”, a suo dire, proponendo come leader...CONTINUA
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