Da uno studio fatto su 550 uccelli appartenenti a 48 specie diverse che vivono nella regione, pubblicato sulla rivista, è risultato che gli uccelli che vivono intorno al sito della centrale nucleare di Chernobyl, hanno il 5% più piccolo cervello, un effetto diretto legato alla persistente radiazione di fondo.
Le dimensioni del cervello infatti, sono significativamente più piccole negli animali di un anno, rispetto alle vecchie generazioni di uccelli, prima del disastro di Chernobyl, questo fa presupporre che i volatili con il cervello di dimensioni inferiri alla norma, abbiano adesso na ridotta capacità cognitiva
La sconsolante scoperta, è stata fatta da un team di ricercatori provenienti dalla Norvegia, Francia e Stati Uniti, guidato dal professor Timothy Mousseau dell'Università del Sud Carolina, Stati Uniti, e il dottor Anders Moller dell'Università di Paris-Sud, Francia.
Nel mese di aprile 1986, il reattore numero quattro alla centrale nucleare di Chernobyl esplose, dopo l'incidente, le tracce di depositi radioattivi sono stati trovati in quasi tutti i paesi dell'emisfero settentrionale, ovviamente è vietato entrare nell'area in questione, che è stata recintata.Tuttavia, gli scienziati sono stati ammessi all'interno per i loro studi e poter verificare l'impatto che le radiazioni hanno avuto sulla ecologia della regione...CONTINUA
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