lunedì 4 aprile 2011

Gli italiani preferiscono il telelavoro

Un'indagine di Duepuntozero per Manageritalia rivela che l'88% degli italiani preferirebbe un telelavoro, soprattutto per avere più tempo libero, pur non avendolo mai provato.

"Ci sono tutte le premesse, dice Guido Carella, presidente di Manageritalia- perche' il telelavoro possa diventare il 'cavallo di troia' per imprimere un forte cambiamento al mondo del lavoro: aumentare produttivita' e competitivita', rendere il lavoro piu' piacevole e migliorare la conciliazione con la vita privata". Un salto culturale, spiega, "che i dirigenti auspicano e che dovra' partire proprio dalla capacita' loro e di tutto il sistema di lavorare sempre piu' per obiettivi, valutare le persone non sul controllo fisico, ma sui risultati raggiunti e quindi valorizzare il merito".
L'88% degli italiani si dice disposto a telelavorare in futuro. I motivi sono: piu' tempo per se' (secondo l'85% dei dipendenti intervistati), si risparmierebbe tempo dedicato agli spostamenti casa lavoro (98%), meno traffico e inquinamento (98%), meno stress per le persone (91%), piu' autonomia organizzativa (91%), piu' tempo per la famiglia (88%), un rendimento maggiore e piu' produttivita' per l'azienda (71%). Il 43% degli italiani e il 36% dei dipendenti dice anche che telelavorando sarebbe disposto a essere meno pagato.


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"Non tutti i lavori -spiega Domenico De Masi professore di Sociologia del Lavoro all'Universita' La Sapienza di Roma- possono essere telelavorati. Il telelavoro riguarda i lavori intellettuali e il 66% degli italiani svolge oggi questo tipo di lavori. Piu' della meta' di questa percentuale sono donne quindi il telelavoro riguarda principalmente le donne". 
Gli svantaggi? Minore interazione con i colleghi, minor controllo del collaboratore e minore identificazione con l'azienda. Ma chi lo conosce e lo usa e cosi entusiasta che il 69,3% pensa di aumentare nei prossimi anni il numero di collaboratori che telelavorano.  


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